La cucina romana, come è noto, si distingue per la sua semplicità e per l’utilizzo di ingredienti freschi e genuini. Uno dei piatti più emblematici e apprezzati della gastronomia romana è la padellata di carciofi alla romanesca, amata da molti e spesso preparata in casa.
Questo piatto è particolarmente apprezzato perché esalta il sapore del carciofo ed è un vero simbolo della cucina romana, ideale come contorno o come piatto principale, offrendo un’esperienza gustativa autentica, leggera e ricca di sapore.
Si tratta di un piatto tradizionale romano che, pur nella sua apparente semplicità, richiede attenzione nella preparazione per raggiungere un perfetto equilibrio di sapori. In questo articolo, esploreremo come preparare una deliziosa padellata di carciofi alla romanesca.
Quali ingredienti ci occorrono
Come accennato, la padellata di carciofi alla romanesca è un piatto importante della tradizione romana, relativamente semplice da realizzare, ma che richiede cura nella scelta e nell’utilizzo degli ingredienti per ottenere un equilibrio perfetto.
Per preparare un’ottima padellata di carciofi alla romanesca, è fondamentale scegliere carciofi freschi e teneri, preferibilmente della varietà romanesco, tipica della zona di Roma e dintorni, anche se si possono utilizzare altre varietà.
Servono quindi due carciofi a persona, uno spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva per la cottura, vino bianco secco per sfumare i carciofi, conferendo una nota di acidità che bilancia il loro sapore. Ovviamente, non possono mancare sale e pepe.
Come preparare la padellata di carciofi
Innanzitutto, è necessario preparare i carciofi con attenzione, pulendoli accuratamente per eliminare le foglie dure e la parte interna legnosa, evitando però di sprecare la parte commestibile. Ma come si puliscono i carciofi?
Iniziate rimuovendo le foglie esterne, che sono più dure e fibrose. Tagliate il gambo lasciando circa 5 cm e rimuovete la parte più dura con un coltello. Immergete i carciofi in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che si anneriscano.
Dopo averli puliti, passate al taglio. Dividete i carciofi a metà per eliminare la parte interna fibrosa, il cosiddetto “fieno”. Affettate ogni metà in quattro o sei spicchi, a seconda della grandezza del carciofo.
Come procedere
Passiamo ora alla cottura dei carciofi, che avviene in padella. In una padella capiente, versate l’olio extravergine d’oliva e aggiungete l’aglio intero. Fatelo soffriggere a fuoco basso finché non diventa dorato, facendo attenzione a non bruciarlo per non compromettere il sapore del piatto.
Scolate i carciofi dall’acqua e aggiungeteli nella padella, mescolandoli per farli insaporire. Alzate la fiamma e lasciate rosolare i carciofi per qualche minuto, fino a quando non prendono colore. Evitate di mescolare troppo frequentemente per non romperli.
Lasciate che i carciofi rosolino su ogni lato per ottenere una cottura uniforme. Quando sono ben rosolati, è il momento di sfumare con il vino bianco, in modo da declassare il fondo della padella e raccogliere tutti i sapori.
Come continuare?
Dopo aver sfumato i carciofi con il vino, abbassate la fiamma e coprite la padella con un coperchio. I carciofi devono cuocere per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Se tendono a seccarsi, aggiungete un po’ d’acqua calda per favorire la cottura e mantenerli teneri.
A metà cottura, aggiungete sale, pepe e, se gradito, un po’ di prezzemolo tritato o foglie di menta. Continuate la cottura finché i carciofi non diventano morbidi e saporiti, prestando attenzione a non farli sfaldare. I carciofi alla romana devono essere teneri, ma non disfatti.